Il Gruppo coreano che gestisce il reparto di ricerca della Kia , sceglie Aurora con l’obiettivo di velocizzare lo sviluppo di tecnologie per la guida autonoma. Dopo l’annuncio da parte di FCA e l’uscita di scena anche di Volkswagen, il gruppo coreano ha aumentato gli investimenti che andranno a rafforzare la partnership strategica già iniziata lo scorso anno, in seguito alla quale Kia e Hyundai hanno avviato una collaborazione con Aurora sulla sperimentazione della guida autonoma. Con il nuovo investimento, le aziende hanno deciso di dare voce alla ricerca , inserendo nel progetto una vasta gamma di modelli . Questo servirà a sviluppare una piattaforma ideale per i veicoli a guida autonoma di Kia. Youngcho Chi leader dell’Innovation Officer ha dichiarato “ Aurora è leader nello sviluppo della tecnologia self-driving e non vediamo l’ora di costruire con loro una collaborazione ancora più forte. Lavorare a stretto contatto con i leader globali del settore, ci aiuterà a sviluppare veicoli a guida completamente autonoma sicuri e innovativi per i nostri clienti. ”
Per capire bene l’importanza di questa partnership, bisogna analizzare la posizione di Aurora. Questa grande azienda, in tempi relativamente brevi, è diventata leader nello sviluppo di tecnologie collegate alla guida autonoma. Il pack system , Aurora Driver, prevede: il dispositivo Lidar, radar e telecamere capaci di leggere e mappare l’ambiente circostante e soprattutto il software che consente a tale sistema di elaborare l’intera mole di informazioni e pianificare un viaggio in totale autonomia, ma soprattutto sicurezza. Sterling Anderson, Co-fondatore e Chief Product Officier di Aurora, in merito a questa alleanza col gruppo coreano ha così commentato: “Insieme a tutti i partner del nostro ecosistema, stiamo assistendo allo sviluppo di una potente piattaforma in grado di offrire i vantaggi della tecnologia self-driving in modo sicuro, rapido e su larga scala”. E’ previsto dal 2021 lo sviluppo della guida autonoma di livello 4. Livello totalmente indipendente e autonomo. Non bisogna però dimenticare che per rendere tutto ciò possibile ci sarà bisogno dello sforzo di tutti, perché non bastano veicoli a guida autonoma, servono soprattutto Smart City in grado di gestire questa rivoluzione.
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