Si è parlato tanto in questi mesi di Ecobonus e a circa due mesi dall’approvazione in Parlamento ancora molti sono i dubbi in merito a chi può riceverlo, cosa serve per riceverlo e quali sono i reali vantaggi. Analizzando nel dettagli la legge si evince che potranno ricevere l’ Eco bonus tutte le persone, fisiche o giuridiche, che nel periodo compreso tra l’1 marzo 2019 e il 31 dicembre 2021 compreranno, anche in leasing, e immatricoleranno (devono verificarsi entrambe le condizioni) una macchina nuova con emissioni di anidride carbonica fino a 70 g/km e prezzo di listino fino a 50 mila euro + Iva. Evidentemente non è tutto così semplice, la legge infatti prevede due tagli differenti:
– fino a 20 g/km (in pratica solo le auto elettriche), a cui sarà concesso un incentivo di 4.000 euro
– 21-70 g/km, che potranno avere una riduzione di prezzo di soli 1.500 euro.
Ovviamente viene considerato come perno dell’ Ecobonus il dato rilevato sulla CO2 preso in esame basandosi sul ciclo Nedc (diretto o correlato nel caso in cui la vettura sia omologata sulla base del nuovo ciclo Wltp), lo stesso che sarà leggibile sul documento di circolazione in riga V.7 . Se l’acquisto sarà accompagnato dalla rottamazione di una vecchia auto omologata Euro 1, 2, 3, 4 (attenzione non vale per una Euro 0) l’ Ecobonus salirà, rispettivamente, a 6.000 e 2.500 euro, tutto questo perché questi speciali veicoli risultano particolarmente inquinanti e altamente nocivi per la qualità dell’aria. L’auto da rottamare dovrà essere intestata alla persona che si intesterà la macchina nuova oppure a un suo familiare convivente da almeno 12 mesi (bisognerà presentare al concessionario lo stato di famiglia). Il bonus sarà erogato sotto forma di sconto sul prezzo di listino da parte del concessionario (il dealer sarà rimborsato dalla Casa che a sua volta lo recupererà come credito d’imposta) e si aggiungerà alla normale riduzione di prezzo praticata sulle auto nuove .
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