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Comunicazione tra vettura e strada grazie alla rete mobile 5G

29 Ottobre 2018

Con l’avvento della rete mobile 5G, i sistemi di assistenza alla guida e la comunicazione tra vettura e strada diventeranno molto più efficaci grazie ad un potenziamento radicale della trasmissione dei dati mobili. Questo permetterà di trasferire grandi quantità di informazioni in modo istantaneo, ad esempio fra vetture e vetture e fra automobili e infrastrutture, come ad esempio parcheggi, aree di sosta e tanto altro. Le prime sperimentazione pratiche hanno avuto luogo nella città spagnola di Segovia. Grazie a tale esperimento si è resa possibile la “comunicazione” tra una vettura ed  un semaforo, in maniera da ricevere aggiornamenti in tempo reale per evitare potenziali incidenti .

Si è dimostrato che il semaforo di Segovia può inviare all’auto messaggi d’allarme. Ciò avviene quando il guidatore è in prossimità di una svolta o di  strisce pedonali, dove sono presenti dei passanti. In questo caso nel cruscotto della vettura appare un avviso. Lo stesso avviene pochi secondi prima che scatti il rosso. In tal caso il veicolo calcola automaticamente se il guidatore riesce a superare in sicurezza l’incrocio, prima che si accenda il rosso. Ciò è possibile grazie ai sensori presenti nel semaforo, ma soprattutto all’elevata velocità di trasmissione dei dati fra semaforo e auto. A fare da “ponte” c’è il software di uno speciale server, sperimentato dalla Nokia. Tale server elabora i dati in poche frazioni di secondo e invia all’auto il messaggio di allarme da far vedere nel cruscotto.

Grazie alla rete mobile 5G questi sistemi presentano una svolta significativa nel futuro dei trasporti.  Riescono a migliorare la sicurezza delle persone a bordo delle automobili,  perché anticipano eventuali ingorghi, segnalando incidenti nelle vicinanze o traffico accentuato. Dicono inoltre al  guidatore dove dirigersi per trovare parcheggi liberi nelle immediate prossimità. Resta però l’ostacolo della diffusione della rete mobile 5G, un protocollo ad oggi utilizzato solo per iniziative sperimentali.  La prima città italiana scelta per questo scopo è Torino. Entro la fine del 2018 tremila clienti della Tim potranno usufruire di una prima “micro-rete” 5G. Queste sperimentazioni vengono effettuate basandosi sul protocollo di comunicazione C-V2X, che consente di utilizzare i semafori esistenti.

Casalcar s.r.l.

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